Soluzioni ideali per tutti i settori
Flyingbelt, blondin e teleferiche sono la soluzione ideale per la movimentazione di materiali sciolti o carichi puntuali su lunghe distanze e su terreni difficoltosi: montagne, vallate, fiumi, acquitrini, riserve naturali, etc.
Diversi sono i settori dove gli impianti Agudio trovano applicazione, così come diverse sono le ragioni per cui i Clienti Agudio hanno scelto e continuano a scegliere le soluzioni Agudio: sicurezza, affidabilità, velocità, sostenibilità e bassi costi di esercizio risultato dell’esperienza e degli investimenti in ricerca e sviluppo fatti da Agudio in più di 150 anni di attività nei trasporti a fune.
Cemento
I Flyingbelt e le teleferiche Agudio sono la risposta ideale per il trasporto di calcare e/o argilla all’impianto produttivo laddove si presentano importanti vincoli ambientali, specialmente all’apertura di nuove cave, spesso in posizioni non ideali rispetto alle cave esistenti o all’impianto produttivo.
Minerario
Il Flyingbelt Agudio rappresenta un‘importante alternativa ai tradizionali sistemi di trasporto ad alta capacità, sia come soluzione stand-alone sia come soluzione integrata in sistemi di trasporto di lunga distanza, minimizzandone così i costi realizzazione.
Costruzioni
Lo scavo di un tunnel necessita inevitabilmente il trasporto di grosse quantità di materiale verso aree di stoccaggio e il Flyingbelt Agudio offre una interessante opportunità di progettare in modo più efficace la rete di nastri trasportatori. Per la realizzazione di viadotti invece, il blondin Agudio permette un trasporto di apparecchiature, calcestruzzo e prefabbricati, efficace e innovativo.
Idroelettrico
I blondin Agudio sono da sempre la soluzione migliore per la costruzione di dighe in aree difficilmente accessibili, sia per la posa del calcestruzzo nelle dighe tradizionali, sia per la movimentazione di nastri e apparecchiature nelle moderne dighe in RCC. Inoltre il Flyingbelt può essere una soluzione efficace per il trasporto degli aggregati all’impianto di betonaggio.
